Transizione 5.0: Il Nuovo Credito d’Imposta per Investimenti Energetici
Nel panorama delle agevolazioni fiscali destinate alle imprese, il nuovo credito d’imposta previsto dal Piano Transizione 5.0 rappresenta una straordinaria opportunità per chi desidera innovare e, al contempo, ridurre i consumi energetici. Questa misura, attiva dal 1° gennaio 2024, mira a incentivare interventi che promuovano la sostenibilità ambientale e l’efficienza energetica. Ma come funziona esattamente e quali benefici può offrire alle imprese?
In questo articolo esploriamo i dettagli di questa agevolazione, dai requisiti di accesso ai vantaggi concreti per le aziende.
Il Piano Transizione 5.0 è stato introdotto con l’articolo 38 del DL 2 marzo 2024 n. 19 (convertito in legge), con l’obiettivo di sostenere le imprese che effettuano investimenti mirati alla riduzione dei consumi energetici. Le regole attuative sono contenute nel DM 24 luglio 2024, mentre ulteriori chiarimenti operativi sono stati forniti dalla circolare MIMIT - GSE del 16 agosto 2024 e dalle FAQ aggiornate al 2 novembre 2024.
La misura si rivolge a tutte le imprese italiane, indipendentemente dal settore o dalla dimensione, che realizzano progetti innovativi tra il 2024 e il 2025.
Il credito è accessibile a tutte le imprese residenti in Italia, inclusi:
Possono beneficiarne anche le ESCo (Energy Service Company) certificate, a condizione che operino per conto dell’impresa beneficiaria.
Per accedere al credito, le imprese devono:
Non possono beneficiare del credito:
Gli investimenti ammessi al credito d’imposta includono:
Beni Materiali e Immateriali 4.0
Autoproduzione di Energia da Fonti Rinnovabili
Spese di Formazione
Per accedere all’agevolazione, è necessario dimostrare una riduzione dei consumi energetici, misurata su base annua, di almeno:
Il calcolo è basato sui consumi dell’anno precedente, adeguati ai livelli di produzione e a fattori esterni come il clima.
L’entità del credito varia in base alla riduzione dei consumi energetici e agli investimenti effettuati:
Riduzione Consumi 3-6% (Struttura) o 5-10% (Processo):
Riduzione Consumi 6-10% (Struttura) o 10-15% (Processo):
Riduzione Consumi >10% (Struttura) o >15% (Processo):
Esempio: Un progetto da 2,8 milioni con una riduzione del 10% nei consumi otterrebbe un credito di circa 1,09 milioni di euro.
Il credito d’imposta si richiede attraverso il portale GSE (Gestore dei Servizi Energetici) in tre fasi:
Comunicazione Preventiva:
Conferma degli Ordini:
Comunicazione di Completamento:
Le imprese devono conservare tutta la documentazione relativa agli investimenti e ai risultati ottenuti. In caso di mancato rispetto delle condizioni, il credito potrebbe decadere.
Ad esempio:
Il credito d’imposta Transizione 5.0 offre alle imprese italiane un supporto concreto per innovare e migliorare l’efficienza energetica. Grazie a questa misura, è possibile non solo ridurre i costi operativi, ma anche contribuire alla sostenibilità ambientale.
Se vuoi saperne di più su come accedere al credito d’imposta o su come ottimizzare i tuoi investimenti energetici, contattaci oggi stesso! Mediocredito Facile è qui per aiutarti a cogliere tutte le opportunità che questa misura mette a disposizione.